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Fatica, collera, voglia di rivalsa, riscatto sociale: un pugile lotta strenuamente, cade e si rialza. È Leonard Bundu, originario della Sierra Leone e naturalizzato italiano, già campione europeo EBU dei pesi Welter. È il protagonista della nuova campagna Tendercapital, una comunicazione non convenzionale dal messaggio forte: tutti nella vita abbiamo ricevuto un colpo che ci ha messo KO. L’importante è rialzarsi e tornare a lottare per quello in cui si crede.
“Fin dalla sua nascita Tendercapital ha sempre scelto dei codici di comunicazione di rottura per il suo settore di appartenenza, la finanza, perché incarnano al meglio la nostra natura moderna e dinamica e la nostra vicinanza al mondo delle arti visive – commenta Moreno Zani, Chairman di Tendercapital. Questo ci ha permesso di trovare riferimenti altri rispetto a quelli tradizionalmente utilizzati dai player finanziari, trovando stimoli in mondi apparentemente lontani dal nostro ma che riflettono il nostro punto di vista. Consapevoli del momento drammatico e pieno di tensione che sta vivendo l’Europa, abbiamo ritenuto che non solo agli investitori, ma al pubblico in generale, servisse un messaggio grintoso e al tempo stesso non ipocrita, sulla capacità di rialzarsi dalla crisi e riemergere dai propri fallimenti. Il pugilato, insieme ai suoi valori intrinseci quali l’umiltà, l’ambizione, il desiderio di riscatto, la disciplina, lo spirito di sacrificio, è a livello sportivo la migliore sintesi di questi elementi”.
La metafora del pugilato
La storia di ogni pugile è la storia di una battaglia contro sé stessi e contro le proprie paure, contro la fatica e del dolore nella lotta. Ma può essere anche vista come un invito alla resilienza: la capacità di rialzarsi dopo una caduta, di rimettersi continuamente in gioco per tornare a combattere. Un messaggio forte pensato come una risposta a un periodo oggettivamente difficile, fatto di crisi economiche ed euroscetticismi che creano forti tensioni a livello economico.
“Oggi, siamo pervasi da un sentimento di sfiducia e incertezza, come se si pensasse di non avere le risorse per emergere e distinguersi. Grazie alla boxe vorremmo trasformarlo in forza e fiducia nelle proprie possibilità, nonostante le difficoltà e le avversità che si presentano nella vita – prosegue Zani –. La boxe ha un nesso molto forte anche con l’arte, un mondo a noi molto vicino, con cui condivide alcuni forti messaggi politico-sociali: il dolore, la ruvidezza della vita, il desiderio di riscatto sociale, temi presenti in opere di diversi artisti quali Ivo Bonacorsi, Franko B, Cesare Fullone, Omar Hassan, Giovanni Testori”.
Il nuovo volto di Tendercapital
Tendercapital è una boutique nell’ambito dell’asset management e propone diversi servizi indirizzati a grandi clienti quali enti, casse, fondi pensione e family offices. Ha però anche un’offerta di fondi destinati alla clientela retail e distribuiti nei principali istituti bancari e piattaforme di investimento. Oggi, intende far conoscere la propria filosofia a tutti i risparmiatori, sia piccoli che grandi.
Come spiega Zani, “con questa campagna vogliamo far arrivare un messaggio non solo alla clientela istituzionale ma anche e soprattutto al piccolo investitore, in questo momento sfiduciato e in difficoltà. Per questo abbiamo voluto dedicargli la campagna: tutti sono caduti nella propria vita, chi lo nega mente. E se lo dice un player finanziario, che generalmente è visto come uno squalo senza scrupoli, che vince sempre, è certamente un messaggio potente”.
Arte e Finanza
È in parte dalle opere di Fullone che nasce l’idea di questa campagna. Si tratta di una serie di acidi su tela intitolata Boxeur e dedicate appunto al pugilato. Osservando attentamente queste immagini che si disfano, si rompono con una forza ed un impatto incredibile è venuta a Zani l’idea di trasferire questi concetti in un video basato sul mondo del pugilato, che viene utilizzato per trasmettere una filosofia ed un messaggio di buon auspicio per il futuro.
“L’arte e l’innovazione ci spingono verso il futuro, anticipando scenari e tendenze e gli investimenti sono il propellente per dargli vita – conclude Zani –. Sono temi che ci sono molto cari e che portiamo avanti sia nelle scelte di investimento, un esempio ne sono i Big Data e l’Intelligenza Artificiale, sia in TenderToArt, il nostro incubatore d’arte che produce ogni anno progetti originali nel mondo delle arti visive. Proprio quest’anno abbiamo creduto nell’opera visionaria di Martha Fiennes e abbiamo prodotto il moving image artwork Yugen che unisce l’Intelligenza artificiale alla visione creativa e artistica della regista inglese”.
Regista Armando Trivellini, casa di produzione We Arte, musica originale scritta da Armando Trivellini per Audiofarm di Fabrizio Foti. Direttore della fotografia Alessandro Dominici. Il progetto è corredato da uno shooting fotografico eseguito da Matteo Carassale.