TenderToArt porta l’amore rivoluzionario di Anna Maria Maiolino a Milano

Fino al 9 giugno 2019 il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano presenta O AMOR SE FAZ REVOLUCIONÁRIO, la prima mostra italiana in un’istituzione pubblica dell’artista italo-brasiliana Anna Maria Maiolino. Con una selezione di oltre 400 opere che spaziano dai disegni di una giovanissima Maiolino – studentessa d’arte a Caracas – fino alle ultime sue creazioni, la mostra curata da Diego Sileo si configura come la più ampia retrospettiva dell’artista mai realizzata fino ad ora, e include opere provenienti dai più importanti musei Brasiliani come il MAM Museo d’Arte Moderna di Rio de Janeiro, il MASP Museo d’Arte di San Paolo e la Pinacoteca di Stato di San Paolo. Un’occasione unica per comprendere il percorso eclettico e rivoluzionario di un’artista che è riuscita a fondere in uno stile esemplare e inimitabile la creatività italiana e la sperimentazione delle avanguardie brasiliane.

 

Al PAC

In mostra al PAC, disegni, dipinti, sculture, fotografie, video e installazioni raccontano per decadi una storia artistica iniziata nei primi anni Sessanta e ancora oggi vitale e fertile, in grado di influenzare molti artisti delle nuove generazioni. Un’installazione site specific realizzata interamente in argilla, materiale iconico per l’artista, introdurrà il visitatore in mostra, dove per la prima volta si potranno ammirare anche le sue grandi pitture degli anni Novanta mai esposte prima. Realizzata grazie al sostegno di Tendercapital, partner della mostra nell’ambito delle attività del suo incubatore d’arte TenderToArt, il progetto si inserisce all’interno del programma espositivo annuale del PAC, sponsorizzato da TOD’S, e si avvale del contributo di Alcantara, di Cairo Editore e del supporto di Vulcano-Unità di produzione contemporanea. In mostra anche una documentazione video realizzata da Sky Arte, media partner del progetto espositivo.

 

Il tema dell’amore

Il tema dell’amore – quello per le sue origini, per la sua famiglia, per la sua terra d’adozione, per il suo lavoro – è sempre stato per Maiolino il motivo pulsante e scatenante delle sue produzioni, un ardore artistico indomabile e rivoluzionario mai sopito, capace di resistere anche alle condizioni storico-politiche avverse che hanno tormentato il Brasile negli ultimi decenni. È questo “amore che si fa rivoluzionario” l’anima dell’arte e della poetica di Maiolino: una forza che divampa dalle sue opere e travolge gli spettatori delle sue mostre, una tensione dinamica che fa scorrere energia. L’amore, inteso come energia libera e coraggiosa, che dà significato e mette in condizione di affrontare nuove sfide.