Tendercapital Stables e Piazza di Siena: arte e sport si incontrano in una gara d’eccellenza

Non è solo un Concorso Ippico Internazionale. Perché Piazza di Siena è un’opera d’arte custodita all’interno di un’altra opera d’arte, la straordinaria Villa Borghese. L’occasione è stata l’87° edizione del Concorso Ippico Internazionale di Roma – Piazza di Siena, la terza organizzata congiuntamente da CONI e FISE. Un’edizione che ha visto la partecipazione di ben 65.000 spettatori, 25% in più rispetto allo scorso anno. Di questi, il 30% erano stranieri, venuti ad assistere alle diverse gare che hanno composto questa prestigiosa manifestazione sportiva.

 

Le gare e i vincitori

Nel pomeriggio di venerdì 24 maggio, si è tenuta la Coppa delle Nazioni, in cui i cavalieri hanno gareggiato in squadre da quattro, divisi per nazionalità. Nella squadra italiana, classificatasi in quinta posizione, era presente ancora Luca Marziani con Tokyo du Soleil, facente parte della scuderia Tendercapital Stables. La Coppa se l’è aggiudicata la Svezia. Alla premiazione era presente anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la giornata si è chiusa con lo scenografico passaggio delle Frecce Tricolori.

Domenica 26 maggio, invece, si è tenuto il premio Tendercapital Stables, categoria speciale a difficoltà progressive, con ostacoli di altezza 1,50 metri. La vittoria è toccata al 28enne Michael Cristofoletti, italiano che ormai ha base in Germania, a Ibbenburen.

 

Piazza di Siena: quando sport e arte si incontrano

Non solo la riqualificazione dell’area, la manutenzione e la cura – dal verde alle opere murarie – del sito di Piazza di Siena, ma anche la creazione di una vera e propria mappa disegnata sui viali di Villa Borghese è stato uno dei temi chiave di questa edizione. L’obiettivo è offrirsi alla

città in tutto il suo splendore, disegnando percorsi di luce, verde e colori, alla scoperta delle bellezze nel cuore di Roma. Di fatto e per questa edizione, si può sostenere che Piazza di Siena sia “uscita” da Piazza di Siena. Disegnando diverse direttrici, seguendo la luce tra gli alberi della Villa e i capolavori scultorei disseminati in ogni scorcio. Il percorso partiva dallo storico ovale di Piazza di Siena attraversando poi Villa Borghese fino ad arrivare al Pincio, per poi scendere giù da Via San Sebastianello o dalla scalinata di Piazza di Spagna, per accompagnare ospiti, turisti e cittadini in una delle vie simbolo di Roma: Via Condotti. Quella storica via, e l’adiacente Piazza di Spagna, sono luoghi di incontro di decine di nazionalità, lingue e culture differenti diventando così metafora di incontro tra culture e ideale “gemella” di Piazza di Siena nella divulgazione delle eccellenze artistiche della città.

La seconda direttrice principale invece portava ospiti e cittadini verso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, che custodisce la più completa collezione dedicata all’arte italiana e straniera dal secolo XIX a oggi. Tra dipinti, disegni, sculture e installazioni, le quasi 20.000 opere della raccolta sono espressione delle principali correnti artistiche degli ultimi due secoli, dal Neoclassicismo all’Impressionismo, dal Divisionismo alle Avanguardie storiche dei primi anni del Novecento, dal Futurismo e Surrealismo, al più cospicuo nucleo di opere di arte italiana tra gli anni ’20 e gli anni ’40, dal movimento di Novecento alla cosiddetta Scuola Romana.

 

L’edizione dedicata a Leonardo

In questo percorso di sport, arte, luce, verde e architettura, l’edizione 2019 di Piazza di Siena ha contato sulla “presenza” di uno dei più grande geni della storia dell’uomo: Leonardo Da Vinci. Nei pressi dell’Ovale di gara erano collocate quattro riproduzioni del leggendario Cavallo di Leonardo reinterpretate da quattro grandi artisti italiani. Quattro cavalli che rappresentano uno straordinario omaggio al padre dell’ingegno che, di fatto, ha indirettamente influenzato le decine di artisti che hanno sviluppato il patrimonio di Villa Borghese nei secoli.

Leonardo a Piazza di Siena è inquadrato in un progetto più ampio che CONI, FISE e istituzioni cittadine stanno realizzando con il fine di dare vita a nuovi modelli virtuosi di sostegno al patrimonio culturale e artistico di Roma. I quattro cavalli rappresentano una metafora della mission di Piazza di Siena che si ‘muove’ verso l’esterno della Villa per consegnarsi alla città in tutta la sua straordinaria unicità.

 

 

Tendercapital Stables

Tendercapital Stables è stata fondata da Moreno Zani, presidente e fondatore di Tendercapital, ed Edouard Mathé, che ha contribuito con la sua esperienza e il suo impegno a rafforzare la reputazione di eccellenza delle scuderie di Tendercapital. Molti sono i valori che Tendercapital condivide con questa attività sportiva: ispirazione, impegno, passione e coraggio. Il legame tra i cavalli e la compagnia è talmente stretto e innato che Tendercapital ha preso il nome da un cavallo: Nontender, il cavallo preferito di Moreno Zani, da cui tutto ebbe inizio. Tendercapital Stables nasce da questa passione e dalla volontà di costruire e posizionare una squadra di cavalli e cavalieri di Tendercapital in grado di allenarsi e competere nelle migliori gare.