Smart mobility: definiamo il futuro dell’automobile

Il mondo di domani è ancora in via di sviluppo e l’opportunità di plasmarlo non è mai stata così grande. Man mano che la popolazione aumenta e l’urbanizzazione prende piede, emergono inevitabilmente nuove sfide. La smart mobility trasformerà senza dubbio il futuro dei trasporti: le persone cercheranno sempre il modo più semplice per arrivare da dove sono a dove vogliono essere.

Che cos’è la smart mobility?

In un futuro in cui le città saranno sempre più abitate, è necessario diventare più intelligenti riguardo al modo in cui le persone si spostano: da come vengono alimentati i veicoli a come vengono guidati.

La smart mobility è una risposta a questi problemi. Significa trasporto più pulito e più eco-friendly, spostamenti più fluidi e sicuri e un uso più coscienzioso dell’automobile. Si stima che entro il 2025 il mercato annuale della mobilità intelligente sarà di circa 400 miliardi di dollari, ovvero 8-9 volte la dimensione odierna.

Le tendenze della mobilità intelligente saranno guidate da tre sviluppi chiave: carburanti intelligenti, veicoli intelligenti e un uso più intelligente dei mezzi di trasporto.

Carburanti più intelligenti

L’attuale tecnologia dei motori a combustione ha i suoi limiti. In futuro, si ritiene che norme più severe in materia di emissioni di CO2 e consumo di carburante porteranno a un maggiore utilizzo dell’elettricità sotto forma di veicoli ibridi, ibridi plug-in e elettrificati a batteria. Tutto ciò, unito a una tecnologia della batteria migliore e più economica, comporterà una crescita significativa del mercato.

Entro il 2025, si prevede che circa il 25% delle nuove auto sarà elettrificato e che il solo valore del mercato delle batterie si aggirerà tra gli 80 e i 175 miliardi di dollari. Si stima anche un aumento di circa 70–100 miliardi di USD in entrate annuali per questa industry.

Veicoli intelligenti

I veicoli del futuro saranno molto diversi da quelli di oggi: le auto riceveranno aggiornamenti sul traffico in tempo reale, saranno dotate di sensori e telecamere che aumentano significativamente la sicurezza e invieranno messaggi di testo quando la batteria è completamente carica. Questi e molti altri sviluppi tecnologici apriranno numerose nuove opportunità di investimento.

Le previsioni indicano che entro il 2020 circa il 50% di tutte le nuove auto disporrà di attrezzature autonome di base e che il mercato delle entrate annuali per i sistemi avanzati di assistenza alla guida verrà circa 90 miliardi di dollari (oggi vale circa 15-20 miliardi di dollari).

Uso intelligente dei mezzi di trasporto

A livello globale, ci sono più di un miliardo di auto, che guidano per un totale di circa 16 trilioni di chilometri ogni anno. Le aree urbane stanno diventando più concentrate e la proprietà dell’auto privata sta diventando sempre più inefficiente: mancanza di parcheggi, aumento del traffico sono problemi sempre più gravi, per non parlare dell’inquinamento.

I servizi di car-sharing, in cui un singolo veicolo è di proprietà e utilizzato da più persone, hanno già visto una crescita sostanziale che è destinata solo ad aumentare. Gli iscritti ai servizi di Carsharing in Italia nel 2018 sono stati in totale un milione e 860 mila, di cui circa il 90% iscritto a servizi free-floating. Rispetto al 2017 l’incremento maggiore si è avuto però nei servizi station-based con un più 37%, mentre il car sharing a flusso libero ha totalizzato un più 27% anno su anno. I km percorsi in car sharing sono stati complessivamente 88,9 milioni nel 2018. (Fonte dei dati: 3° Rapporto nazionale sulla sharing mobility dell’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility).

In conclusione, la smart mobility sta cambiando il modo di spostarsi delle persone, spingendo le case automobilistiche a pensare in modo sostenibile e a collaborare con i giganti della tecnologia per avanzare sul mercato, aprendo nuove possibilità di investimento sul mercato.

(La fonte dei dati presenti nell’articolo è il UBS estimates November 2018, dove non altrimenti specificato)