Viene definito Silver Economy il settore economico che si sviluppa attorno ai bisogni delle persone di età superiore ai 65 anni.
La Silver Economy include molti prodotti e servizi che utilizzano tecnologie molto diverse tra loro, ad esempio la domotica, e affronta l’eterogeneità e le differenze di consumo tra pensionati che lavorano e persone anziane dipendenti dalla famiglia.
Silver Economy, un settore poliedrico derivante da una forte tendenza demografica
Tutte le proiezioni demografiche convergono ormai sulla stessa previsione: entro il 2050-2070, la popolazione umana aumenterà e sarà più vecchia di oggi.
In Europa, ad esempio, la percentuale di persone con più di 65 anni passerà dal 29,6% del 2016 al 51,2% nel 2070 (fonte: Eurostat).
Secondo l’INSEE (l’istituto nazionale della statistica e degli studi economici francese), una persona su tre in Francia avrà 60 anni o più nel 2050, rispetto a una su cinque come era all’inizio del secolo.
Questa crescita porterà a un cambiamento nel comportamento e nei consumi delle persone. Vedremo un aumento delle spese legate alla salute, al turismo, al tempo libero, ma anche un’evoluzione dei bisogni e dei servizi relativi alle persone anziane che soggiornano a casa. Allo stesso tempo, il calo del numero di lavoratori porterà a una diminuzione degli acquisti legati al lavoro (forniture, trasporti, abbigliamento, ecc.).
La Silver Economy nel mondo
In Cina, l’indebolimento della solidarietà intergenerazionale e l’aumento di molte malattie croniche rendono questo paese il primo potenziale mercato di assistenza agli anziani. In Giappone, paese pionieristico in questo settore, il governo ha espresso preoccupazione per l’invecchiamento della popolazione, dato anche da un’aspettativa di vita più alta rispetto al resto del pianeta. Il paese, e persino la sua industria, investe molto nella ricerca e nello sviluppo e promuove collaborazioni tra il settore pubblico e il privato. Pertanto, le iniziative si stanno sviluppando e riescono a combattere problemi come la mancanza di assistenti sociali con lo sviluppo dell’automazione domestica.
In Portogallo, gli anziani rappresentano il segmento più vulnerabile della popolazione. Il loro scarso status finanziario non aiuta a dare loro accesso a vari servizi di assistente personale: lo sviluppo di prodotti dedicati diventa quindi una questione cruciale per mantenere una qualità di vita sostenibile per gli anziani portoghesi.
Allo stesso modo, in Africa, ad esempio in Costa d’Avorio e in Senegal, vengono create iniziative regionali per migliorare l’assistenza agli anziani.
Negli Stati Uniti, le università svolgono un ruolo importante, compresa la creazione di laboratori e incubatori dedicati alle sperimentazioni cliniche di prodotti tecnologici relativi all’autonomia, alla salute e all’invecchiamento della popolazione. Queste strutture consentono alle aziende di portare le loro nuove tecnologie all’intero mercato americano.
In Europa, la nazione con la percentuale più alta di over 65 è l’Italia: secondo una ricerca condotta da Tendercapital e Censis, al momento ci sono 13,7 milioni di anziani, pari al 22,8% del totale della popolazione. Anche per lo Stato italiano, di conseguenza, diventa cruciale lo sviluppo della Silver Economy.
La Silver Economy è una fonte di opportunità?
L’aumento dell’aspettativa di vita della popolazione unito alla diminuzione del tasso delle nascite rende quindi il settore della Silver Economy molto interessante per qualsiasi investitore.
Le opportunità di sviluppo nascono in tutte le parti del mondo e, mentre all’inizio coprivano settori più tradizionali come salute, casa e servizi, ora irrompono anche in quelli più innovativi come tecnologia, comunicazione e intelligenza artificiale.