Mattone in ripresa, in Italia prende piede l’asset class multifamily

Il mercato immobiliare in Italia post pandemia è in ripresa. Se il 2020 è stato considerato dagli analisti l’anno più nero per il settore residenzialità, il 2021 invece inizia a dare segni di ripresa. In  Europa e in Italia le prospettive di crescita sono diverse: da un lato si assiste ad un mercato che  gli esperti definiscono da “bolla speculativa” dall’altra invece sono certi che con la recente approvazione del PNRR  unita agli investimenti green e alle riforme che accompagneranno il piano, il settore immobiliare farà un balzo in avanti. In attesa dei fondi del Recovery, intanto in Italia si assiste ad un fenomeno recente importato dagli Stati Uniti: l’asset class multifamily.

IL SETTORE IMMOBILIARE IN EUROPA

Il mercato immobiliare commerciale europeo è stato fortemente colpito dalla pandemia, si stimano infatti che nel 2020 gli investimenti nel settore siano calati di oltre il 30% per un valore complessivo in deficit di circa 29 miliardi di euro. Nel 2021 invece gli esperti sono concordi nel ritenere che ci sarà un’inversione di tendenza e che il mattone avrà un rialzo del 21%. Secondo un rapporto del 2020 pubblicato da UBS Global Real Estate Bubble Index si sottolinea inoltre come le stime di crescita complessive nell’Eurozona saranno inferiori se paragonate al mercato degli Stati Uniti. Un dato che viene spiegato attraverso il calo dei tassi ipotecari americani che storicamente si sono mantenuti bassi sostenendo di fatto i prezzi degli immobili statunitensi e dando fiducia ai cittadini. Lo studio ha analizzato poi il mercato in alcune grandi città europee che presentano valutazioni elevate che si avvicinano a diventare una sorta di bolla speculativa. In Germania ad esempio, i prezzi sono cresciuti per undici anni consecutivi, mentre in Francia per sei e da questo quadro emerge che città come Monaco e Francoforte sono in cima alla classifica, seguite da Parigi. Guardano fuori dall’Ue troviamo Londra che è in controtendenza con un mercato residenziale che vive un progressivo calo dei prezzi.

IN ITALIA

In Italia i prezzi in termini reali sono scesi e si sono solo stabilizzati negli ultimi anni. Proprio il mercato residenziale italiano potrebbe beneficiare delle politiche economiche messe in campo per contrastare la crisi del coronavirus – da pochi giorni la Commissione Europea ha accetto il piano di investimenti e riforme contenuto nel PNRR del governo Draghi – sia per quanto riguarda le compravendite sia per l’attività di riqualificazione energetica che potrebbero essere gli asset trainati per la ripresa del settore sia nella vendita sia negli affitti.

ASSET CLASS MULTIFAMILY

In un quadro di progressiva ripresa del mercato immobiliare da tempo si stanno affacciando nel settore real estate player economici e investitori istituzionali che stanno provando a ricavarsi il proprio spazio all’interno del mercato delle vendite e degli affitti attraverso sviluppi edilizi pensati su misura, puntando forte sui contesti urbani ad alto tasso di rigenerazione urbana in cui la domanda da parte di studenti e lavoratori fuori sede è molto elevata. In Italia si sta assistendo ad un progressivo interesse per l’asset class multifamily real estate. Questo segmento, un’ interessante forma di investimento con bassa volatilità e basso rischio ben radicato negli Stati Uniti, in Italia è ancora in una fase embrionale ma già dal 2019 si sta assistendo ad un aumento dei contratti di locazione residenziale che spinge la domanda verso le abitazioni multifamiliari. Il mercato italiano, a differenza di quello statunitense, è molto diverso. Se negli Usa le offerte di residenzialità sono proposte da innumerevoli player, in Italia invece il mercato è formato principalmente dai proprietari privati e di conseguenza è molto frammentato. Questa frammentazione rende difficoltoso per i nuovi investitori proporre da un lato, le loro idee, e dall’altro, soluzioni di residenzialità diversificate a misura delle nuove esigenze e delle nuove richieste.