Le città dove trovare migliori condizioni di lavoro e un'alta qualità della vita

Con la globalizzazione il mercato del lavoro non ha più confini e le opportunità di carriera si cercano dove c’è più offerta. Ecco che allora una classifica come quella realizzata da Movinga, società tedesca leader nei traslochi, diventa il punto di partenza per una ricognizione a largo spettro per individuare le città che offrono maggiori occasioni. Le prospettive professionali sono sempre di più una delle principali ragioni che spingono gli individui a viaggiare e a decidere addirittura di trasferirsi in via definitiva in un paese diverso da quello natale. Ecco allora su quali metropoli orientarsi.

 

Il metodo della ricerca

Movinga ha stilato la classifica analizzando l’offerta delle città di Paesi membri dell’Ocse in merito a cinque macro aree (forza economica, qualità della vita, immigrazione, opportunità per le donne e opportunità per gli immigrati) e quattordici micro fattori (dalla spesa sanitaria al costo della vita, passando per la libertà concessa alle donne e il livello di immigrazione).

Con la digitalizzazione le aziende sono in grado di attrarre personale qualificato dai quattro angoli nel mondo: il che significa che per chi cerca lavoro oggi c’è una quantità di opportunità mai vista prima”, ha dichiarato Finn Age Hänsel, CEO di Movinga, che in una intervista a Business Insider Italia prosegue: “Non bisogna guardare solo ai livelli salariali. Nelle città in cui gli stipendi sono più alti spesso ci sono tasse elevate o costi aggiuntivi per l’assistenza sanitaria. Inoltre, bisogna considerare che per le donne il trattamento salariale e le opportunità reali di avanzamento possono essere molto diverse da città a città”.

 

Boston, una metropoli con la qualità della vita migliore

L’ultima edizione di Cities of opportunities incorona Boston come la migliore città del mondo dove lavorare. Un’economia solida, un alto reddito disponibile e buone condizioni per le donne ne fanno uno dei posti più interessanti per chi cerca nuove opportunità di impiego ed è alla ricerca della miscela perfetta tra vivibilità e carriera. Con una popolazione di poco superiore ai 3 milioni e mezzo di abitanti, la cittadina famosa per le sue università ha un reddito pro capite medio di quasi 72mila euro. Alti i voti ricevuti soprattutto in fatto di qualità della vita, opportunità per le donne e per i giovani.

Al secondo posto si piazza Monaco, in Germania, grazie alla vorticosa crescita economica che la sta animando, mentre il terzo gradino del podio è impegnato dalla canadese Calgary, virtuosa a livello burocratico e sanitario.

Se invece, dei valori medi si considerano i valori assoluti, Singapore vince in fatto di solidità economica ed efficacia delle politiche governative (parametro sul quale ottiene un voto di 10 su 10). Sempre rimanendo in Asia, Hong Kong merita un posto da protagonista, con il più alto tasso di crescita del prodotto interno lordo, a cui fa da contrappeso il più elevato costo della vita.

La miglior città per i lavoratori stranieri e per i giovani è Dubai, anche se non altrettanto accogliente si dimostra nei confronti delle donne: la città emiratina occupa l’ultimo posto in classifica in fatto di disparità salariali tra sessi e di libertà concessa alle signore.

Se si cerca una città con un costo della vita decisamente basso, Monterrey, in Messico, è la destinazione sulla quale orientarsi. Londra è l’habitat ideale che chi vuole lanciare una startup, Praga è attraente soprattutto per i lavoratori più giovani, mentre Cracovia e Varsavia vantano il più alto tasso di occupazione per gli expat.

"Con la digitalizzazione le aziende sono in grado di attrarre personale qualificato dai quattro angoli nel mondo: il che significa che per chi cerca lavoro oggi c’è una quantità di opportunità mai vista prima"

La situazione dell’Italia

Per trovare una città italiana nella classifica realizzata da Movinga bisogna andare fino all’86mo posto su 100 località censite: è Milano a occupare tale posizione grazie a una buona solidità economica (con un punteggio di 5,93 su 10), un buono standard di vita (5,37 punti) e discrete opportunità per i giovani (5,30). Meno favorite le donne e gli immigrati, invece. Per trovare un’altra realtà italiana bisogna quasi toccare il fondo della lista: su cento località, Roma, infatti, si colloca al 92esimo posto.

A commentare le performance del nostro paese è ancora Finn Age Hänsel: “Entrambe le città totalizzano punteggi scarsi per l’immigrazione e le possibilità di avanzamento per le donne, e presentano basse percentuali di impiego per gli expat: questo indica che è difficile per i lavoratori stranieri trovare impiego in Italia. Tuttavia, Milano offre migliori opportunità per i giovani, con una scena startup in crescita e percentuali maggiori di occupazione giovanile rispetto a Roma. Questi dati, abbinati a un miglior standard di vita, fanno sì che Milano rappresenti un’opzione allettante per i talenti che cercano lavoro in Italia”.