Alla Consob c’è coda. Alla fine dell’anno scorso l’autorità che vigila sui mercati aveva concesso l’autorizzazione a operare in Italia a 21 intermediari britannici che, dal primo gennaio, non hanno più il passaporto comunitario. Fra questi, 18 operano in libera prestazione dei servizi, senza una succursale in Italia. Tre Moneyfarm, Tender Capital e Mangusta Risk – hanno invece richiesto e ottenuto il via libera a farlo tramite una succursale locale, che avevano già in precedenza.

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