Il mondo del cinema, oltre a rappresentare una straordinaria vetrina sulle eccellenze del Paese, è un’industria in grado di muovere un indotto importante sotto il profilo economico e occupazionale. L’intero settore dello spettacolo, tuttavia, sta faticosamente provando a riprendersi dall’emergenza sanitaria.

Ne parliamo con Moreno Zani, Presidente di Tendercapital, uno dei player internazionali indipendenti più dinamici, attivo nel settore dell’asset management.

Quale situazione sta attraversando il comparto cinematografico in Italia e qual è il suo valore aggiunto per la ripartenza del Paese? «Il mondo dello spettacolo è stato fra i più colpiti dalla crisi pandemica. Le restrizioni adottate per fronteggiare la diffusione dei contagi hanno portato alla chiusura numerose aziende con il rischio di perdere grandi professionalità. I passi in avanti compiuti nella campagna vaccinale e la volontà delle persone di ritornare alla normalità, tuttavia, sono dei segnali positivi che ci fanno guardare con ottimismo al futuro. In questo senso, il cinema rappresenta un settore su cui puntare per dare risalto all’immenso patrimonio artistico e culturale del nostro Paese e mettere in luce il valore del made in Italy. Non a caso abbiamo avviato un piano di investimenti per nuove produzioni pari a dieci milioni di euro nell’arco dei prossimi tre anni. Nel dopoguerra i capolavori del cinema italiano hanno espresso la straordinaria vitalità e voglia di riscatto presente nel Paese, allo stesso modo, pensiamo che investire nella bellezza sia la strada giusta per intercettare e incoraggiare la ripresa post pandemia».

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