La Silver Economy italiana è ormai una realtà consolidata che sta ridefinendo l’economia del paese. Gli over65, con la loro ricchezza accumulata, la loro esperienza e le loro esigenze specifiche, rappresentano una forza economica in grado di trainare settori innovativi e creare nuove opportunità di sviluppo.

Lo testimonia anche la previsione del Pil generato dalla Silver economy nel nostro Paese, che per i prossimi anni potrebbe oscillare tra i 325 e i 500 miliardi di euro: vale a dire una quota pari al 20-30% del Pil nazionale.

Anche per questo, il fenomeno dell’inverno demografico sta cambiando non solo il volto del paese ma anche la sua economia, e la popolazione over65 non viene più percepita come la fonte dei problemi del futuro bensì come quella che aiuterà a plasmarlo.

La ricchezza nascosta degli Over65

I nati tra il 1946 e il 1960 dispongono di un patrimonio medio mobiliare e immobiliare che, attualizzato al 1 gennaio 2022, è di circa 300mila euro: moltiplicando questo valore per 14,051 milioni di soggetti, si arriva a un totale della ricchezza Silver pari a 4.173,14 miliardi di euro, ovvero oltre 4 trilioni di euro concentrati nelle mani di una sola fascia demografica.

Una situazione frutto di migliori congiunture economiche e di una maggiore resistenza ai periodi di crisi, che ha permesso a questa generazione di risparmiare e investire in modo più fruttuoso, tanto che le loro famiglie sono le meno indebitate in assoluto. Questo dato rivela una caratteristica fondamentale della generazione Silver: la stabilità finanziaria e la capacità di mantenere il proprio patrimonio anche durante le turbolenze economiche.

Inoltre, tenendo conto che la spesa pensionistica ha ormai superato la soglia dei 330 miliardi di euro, cioè circa il 35% della spesa pubblica, la Silver economy assume un ruolo rilevante anche nella ricchezza nazionale vista dal punto di vista dei trasferimenti dello Stato.

Un segmento demografico in espansione

Secondo studi recenti dedicati a questa nuova e grande economia, gli over 65 rappresentano oggi quasi un quarto della popolazione (23,81%), con una crescita prevista fino al 35% entro il 2050, un dato che rende il nostro Paese uno dei più longevi in Europa.

Non si tratta quindi di un fenomeno temporaneo, ma di una tendenza strutturale che ridefinirà completamente l’equilibrio economico del paese. I loro redditi, tra prestazioni previdenziali e da lavoro, sono pari ad almeno un terzo dei redditi totali annui, pur essendo solo il 23,5% della popolazione totale. Questo squilibrio apparente nasconde in realtà una grande opportunità: una fascia demografica con elevata capacità di spesa e tempo libero da dedicare al consumo.

Le opportunità di investimento

La trasformazione dei bisogni dei longevi in opportunità di investimento rappresenta uno dei trend più interessanti del prossimo decennio. Gli over65 italiani non sono soltanto consumatori passivi, ma attori economici attivi con esigenze specifiche e sofisticate, che richiedono prodotti e servizi innovativi.

Il settore sanitario rappresenta probabilmente la prima frontiera di questa economia basata sull’invecchiamento in salute. Con l’allungamento della vita media e l’aumento delle aspettative di qualità della vita, cresce la domanda di:

  • Servizi sanitari specializzati, tecnologie mediche avanzate, assistenza domiciliare e soluzioni di telemedicina
  • Terapie geniche, medicina rigenerativa e farmaci senolitici, in una strategia trasversale che guarda al wellness, alla prevenzione e al mantenimento di uno stile di vita attivo e salutare

Gli over65 di oggi sono sempre più digitali e aperti all’innovazione, quindi la domanda di dispositivi user-friendly, piattaforme di e-commerce specializzate e soluzioni per la casa intelligente è in costante crescita.
Le aziende che riescono a sviluppare prodotti tecnologici pensati specificamente per questa fascia d’età stanno trovando un mercato ricettivo e redditizio.

Il settore immobiliare e i servizi alla persona

Il comparto immobiliare sta vivendo una vera e propria rivoluzione guidata dalle esigenze della popolazione Silver. Non si tratta solo di case di riposo o strutture assistenziali, ma dell’intero ecosistema del silver housing, che include:

  • Residenze per anziani attivi, comunità senior, soluzioni abitative innovative che combinano indipendenza e sicurezza
  • Servizi di home care personalizzati, pensati per garantire benessere e qualità della vita anche a domicilio

Per rispondere alla domanda degli over65 che hanno tempo libero e risorse economiche da investire in esperienze di qualità, formazione continua e attività che arricchiscano la loro vita sociale, i servizi alla persona rappresentano un altro mercato in espansione.
Dalle attività ricreative e culturali ai servizi di consulenza finanziaria specializzata, dal turismo senior ai servizi di mobilità dedicati, le opportunità sono innumerevoli.

Sostenibilità e responsabilità sociale

Le aziende che operano nel settore della Silver Economy hanno anche la possibilità di combinare profitto e impatto sociale, perché mettono a disposizione dei loro clienti prodotti personalizzati e servizi che migliorano concretamente la qualità della vita delle persone e generano ricadute positive sull’intera comunità.

Attraverso investimenti che considerano l’invecchiamento non come una malattia, ma come una fase della vita dove i cardini principali sono:

  • il mantenimento dell’autonomia
  • il benessere fisico e mentale

…si crea un circolo virtuoso in cui si riducono i costi sanitari e assistenziali legati all’invecchiamento della popolazione e allo stesso tempo si promuove un modello di crescita più inclusivo e sostenibile.