Valutazioni ancora sotto pressione tra inflazione elevata e bassa crescita dell’economia; più spazio di rivalutazione per le assicurazioni rispetto alle banche e, più in generale, focalizzazione degli investitori sulle società con abbondanti flussi di cassa e basso debito. È la previsione per il 2023 di Linda Garbarino, vice presidente di Tendercapital. I mercati finanziari, compresa Piazza Affari, chiuderanno l’anno in negativo. Quali sono le vostre previsioni per il prossimo anno? «La fiducia degli investitori è ai minimi e questo influisce sui multipli di mercato. Il rapporto tra prezzi di Borsa e utili attesi dalle società nell’Eurozona è sceso sotto la media degli ultimi 17 anni, un livello che non si registrava dal punto più basso della crisi Covid. Inoltre, i timori recessivi hanno spinto a mettere in discussione le previsioni di utili per l’anno a venire. Con un’inflazione al 6% stimata per il 2023 l’investitore vedrà necessariamente il suo rendimento reale ridursi notevolmente, indipendentemente dal ritorno nominale del mercato».

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