Oculus Rift ridisegna i confini della meditazione

La meditazione ci consente di osservare noi stessi da altri punti di vista, ma oggi è la tecnologia a farci guardare la meditazione con occhi nuovi. Anzi, con Oculus nuovi. Infatti durante l’ultima edizione dell’E3 di Los Angeles, la più importante fiera mondiale dedicata alla industry dei videogames, sono stati presentati interessanti progetti dedicati all’unione di realtà virtuale e meditazione terapeutica. Queste evoluzioni potranno creare disappunto tra i seguaci dei metodi tradizionali, ma aiutando sempre più persone e con un costo sempre più alla portata la meditazione virtuale potrà estendere al grande pubblico i suoi benefici.

Meditazione Guidata
Progetto già disponibile per Oculus e Gear VR, a breve arriverà anche su HTC Vive.


Meditazione Terapeutica

Merita un approfondimento il progetto di Inner Activity, che unisce un subwoofer agli Oculus per immergersi totalmente in una dimensione mistica.


L’obiettivo di questi progetti è alleviare dolore e stress, distanziandosi dai canonici videogames e ridisegnando i confini della realtà virtuale, sempre più utilizzata per concreti scopi curativi che segnano l’inizio di una rivoluzione terapeutica.