di Emilio Girino
Interrogarsi sul domani dell’economia e della società è naturale e previdente. Non altrettanto (salvo rare eccezioni di taglio estremamente realistico, come il 3° Rapporto Censis Tendercapital) è attribuire a un virus la responsabilità di cambiamenti viceversa in atto da tempo, palesi o striscianti, accumulati in decenni di sottovalutazioni e leggerezze, sopravvalutazioni e distorsioni di pensiero. Il fenomeno può leggersi sotto plurimi angoli visuali, ma vorrei azzardare una lettura che concateni quattro temi apparentemente disgiunti e ben più datati della crisi pandemica, la quale ha fatto solo da acceleratore particellare. In testa si piazza, a pieno diritto, la rivoluzione Esg.