Il mercato immobiliare italiano e i fondi sovrani

Il mercato immobiliare italiano è sempre più consolidato oggetto di interesse da parte di fondi sovrani, nonostante una certa cautela dovuta alla lenta crescita economica e all’esito del recente referendum. Lo scenario europeo invita a mantenere tale atteggiamento prudente, in attesa delle prossime elezioni prima in Francia e poi in Germania, ma d’altro canto i tassi d’interesse al livello minimo sono fonte di un certo ottimismo nel mercato real estate.

Il ruolo dei fondi sovrani

I fondi sovrani hanno già investito nel mercato italiano e sono intenzionati a farlo ancora, cogliendo le opportunità disponibili: secondo il Sovereign Annual Report 2015 della Bocconi nel 2015 i fondi sovrani hanno concentrato il 56,9% degli investimenti in real estate, hotel e strutture turistiche, infrastrutture e utility, settori che offrono ritorni nel lungo periodo, pagando un premio per l’illiquidità dell’investimento. Gli investimenti diretti o indiretti sono l’ambito preferito, spinti anche dal cambiamento dei rendimenti nelle diverse asset class.

L’Italia resta un paese “core” insieme a Regno Unito, Francia, Spagna e Germania, nonostante i tempi lunghi per ottenere i deal e avere accesso al debito, e Milano si conferma la città più interessante. Secondo PwC e Urban Land Institute Milano è in forte crescita, complice la spinta data da Expo2015 e raggiunge l’ottava posizione tra i mercati immobiliari più attivi d’Europa con 4 Miliardi di Euro investiti tra il 4Q°2014 e il 3Q°2015 (+ 4 posizioni rispetto al precedente anno).

Investire in spazi polifunzionali e strutture extra-lusso

In città gli investitori preferiscono gli spazi moderni al limite del Central Business District e le aree vicine a uffici moderni, mezzi pubblici, vie di lusso, hotel e shopping malls. Le zone con trend di crescita più elevati sono le aree intorno alla Stazione Centrale, Porta Nuova e City Life. Da notare in questo senso le acquisizioni dell’Hotel Excelsior Gallia da parte del fondo sovrano del Qatar e il palazzo dell’Inps di via Melchiorre Gioia a Milano, acquisito da Adia (Abu Dhabi Investment Authority), che sarà abbattuto e ricostruito nei prossimi anni.

Segue Roma (nel report di PwC occupa il 25° posto a livello europeo), anch’essa in notevole ripresa anche se qualche fattore negativo ne limita la crescita, in particolare la forte frammentazione e una minor trasparenza. Interessante mercato residenziale, sono notevoli le acquisizioni di palazzi storici a scopo di conversione in strutture extra-lusso, poco presenti nella Capitale (da notare in tal senso il nuovo Westin Excelsior, acquisito anch’esso dal fondo sovrano del Qatar).

FONTI:

I fondi sovrani puntano sull’Italia

FONTE: PwC & Urban Land  Institute,  «Emerging Trends in Real Estate – Beyond the capital», 2016