Il punto sul mercato dell’arte a fine 2016

La 14ª edizione di Frieze London si è tenuta dal 6 al 9 ottobre e insieme alle aste Post War & Contemporary di Christie’s, Sotheby’s e Phillips, è stato l’appuntamento più importante del dopo Brexit. La turbolenza generata dall’esito del referendum si temeva potesse influire negativamente sui risultati di questa edizione, ma già dal primo giorno invece si sono registrate importanti vendite, tra cui un nuovo dipinto di Yayoi Kusama venduto per oltre 1 milione di dollari. Un aiuto è certamente giunto dall’aumento delle sezioni curatoriali e dall’inaugurazione di una nuova sezione dedicata all’arte degli anni Novanta a cura di Nicolas Trembley.

L’andamento delle altre vendite di Christie’s
Altre importanti vendite da segnalare: un’opera Francis Picabia su carta; una maquette in bronzo di Henry Moore a 48.000 CHF; sculture di Phyllida Barlow, Berlinde De Bruyckere e Thomas Houseago per 50.000 sterline, 130.000 euro, e 75.000 dollari rispettivamente; e due neon di Richard Jackson a 20.000 dollari l’uno.

Ottimi risultati per le aste di Post War e Contemporary Art: Christie’s piazza il 90% dei lotti, con un solo ritiro (Frank Auerbach) e quattro invenduti (Cy Twombly, David Smith, Mel Ramos e Günther Förg), per un venduto totale di oltre 34 milioni di sterline. L’asta vanta anche un record assoluto: Nickelodeon di Adrian Ghenie (2008), venduta per 7.109.000£, è l’opera più cara mai venduta del giovane pittore rumeno.

Un ottobre record per Sotheby’s
Sessione più ricca di sempre a ottobre per Sotheby’s, con il 91.2% di venduto e 48 milioni di sterline totali. L’asta si anima con tre Gehrard Richter venduti a 2.800.000£ (Abstraktes Bild), 3.000.000 £ (Säulen del 1968) e 10.200.000 £ (Garten del 1982, da trent’anni nella stessa collezione). Cifre record anche per l’Hannibal di Jean-Michel Basquiat (10.600.000 sterline) e per il Grasshopper dipinto nel 1990 da Peter Doig: battuto nel 2011 per meno di 900.000 sterline viene ora assegnato a 5.900.000.

Più contenuto il bottino per Phillips: 22 milioni di sterline in totale, con molti lotti venduti a meno della loro valutazione. Come i Twenty Pink Maos (1979) di Andy Warhol, stimati 6 milioni di sterline ma venduti a soli 4.700.000.

La FIAC di Parigi
Dopo Londra è il turno di Parigi per l’altro importante appuntamento autunnale, FIAC – Foire Internationale d’Art Contemporain, dal 20 al 23 ottobre: qui i timori sull’esito della fiera erano dovuti, oltre all’incertezza economica, anche ai recenti attentati che hanno funestato la città negli scorsi due anni. Nonostante alcune difficoltà (specie per le gallerie medio-piccole) il sentiment resta positivo e la fiera resta un’occasione importante e stimolante: non sono mancate alcune importanti vendite, quali ad esempio Iron Tree Trunk (2015) di Ai Weiwei e Rock (2009) di Albert Oehlen, entrambe vendute da Max Hetzler a collezionisti privati francesi, mentre altre gallerie importanti come Andrea Rosen hanno registrato il tutto esaurito già all’Opening. Incoraggianti risultati anche per quanto concerne le vendite di artisti italiani e alcuni artisti quali Baselitz, Condo, Wool, Thurman.