La logistica nell’industria 4.0

La quarta rivoluzione industriale è cominciata e, secondo diversi analisti, entrerà nel vivo proprio dal 2018, per poi proseguire accelerando negli anni successivi. Vediamo nel dettaglio questa evoluzione, con un approfondimento legato al mondo della logistica.

Per definizione, la logistica ha come scopo l’ottimizzazione del servizio al cliente, la semplificazione dei processi e il miglioramento dell’efficienza operativa, coordinando allo stesso tempo l’approvvigionamento delle merci, lo stoccaggio dei prodotti ed una efficace distribuzione.

La chiave di volta per lo sviluppo della logistica è senz’altro l’integrazione di innovazioni tecnologiche con elevati standard di automazione, come per esempio la stampa 3D, l’Internet of Things, gli online bots addetti all’assistenza pre-post vendita, le auto a guida autonoma e la realtà aumentata. Queste innovazioni rendono possibile il miglioramento dei processi distributivi, l’efficiente trasporto dei beni, nonché migliori servizi al cliente. La più importante delle innovazioni tecnologiche che permettono la vera evoluzione della logistica è lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. L’implementazione di una “IA” autonoma permette di integrare il lavoro fra produttori, vettori, distributori e apparato logistico, e di aumentare la visibilità sui processi di distribuzione. Alla IA si affianca, inoltre, lo sviluppo di droni e sistemi cloud applicati alla logistica. Scorriamo le principali evoluzioni di questo settore, nel dettaglio.

Visione artificiale. Con l’implementazione delle IA entrano in gioco i cosiddetti sistemi di “visibility”, altrimenti detti ”sistemi di visione artificiale”. Si tratta di piattaforme tecnologiche che forniscono informazioni sempre aggiornate in tempo reale sull’avanzamento dei trasporti, consentendo il controllo dei veicoli e il tracking delle consegne. Questi sistemi sono anche in grado di misurare il volume delle spedizioni, per migliorare le procedure di smistamento, stoccaggio e distribuzione. È legato ai sistemi di visione artificiale lo sviluppo di tecnologie per la digitalizzazione dei documenti cartacei e delle Mobile Logistics App, in grado di migliorare sensibilmente la tracciabilità delle informazioni.

Il ruolo dell’automazione. Un altro trend saldamente avviato nel campo della logistica è lo sviluppo dei sistemi di automazione, in particolare l’impiego di robot e sistemi di automazione, di controllo e d’immagazzinamento degli imballaggi. Tra i benefici dati dall’automazione ci sono l’ottimizzazione della tracciabilità, della pallettizzazione e del trasporto dei prodotti nei magazzini e nei centri di distribuzione. La spinta maggiore verso questo tipo di automazione è stata generata senza dubbio dall’enorme sviluppo che ha visto il settore dell’e-commerce nell’ultimo decennio.

Robotica. Conseguenza diretta dell’automazione industriale è poi la crescita esplosiva della robotica a livello mondiale. Secondo le previsioni della International Federation of Robotics (IFR), entro il 2018 le vendite annuali di robot industriali dovrebbero toccare le 400,000 unità circa, con volumi quasi raddoppiati rispetto ai livelli di fine 2016. In Europa, nell’anno corrente, l’attesa è per un incremento di circa l’8% – 10%, a 56.000 unità di robot venduti (un nuovo picco, per il terzo anno consecutivo). Il mercato francese dei robot è salito del 39%, fino a raggiungere un nuovo livello record. In Spagna le vendite di robot industriali sono moderatamente aumentate, raggiungendo un nuovo picco di 3.900 unità. Le vendite di robot industriali nel Regno Unito sono aumentate per la prima volta dal 2012. I robot in tutti gli altri paesi dell’Europa occidentale e in tutti i paesi nordici risultano in significativo aumento nel 2016, come nel 2015. Le forniture di robot nelle Americhe aumenteranno del 16%, in Asia/Australia del 21% e in Europa dell’8%, per una stima tra il 2017 e 2020 di oltre 1,7 milioni di nuovi robot industriali installati nelle fabbriche di tutto il mondo.

Offerta annuale globale stimata di robot industriali (2008-2016 e 2017*-2020*)

Situazione italiana. L’Italia occupa una posizione centrale nel settore della robotica, essendo il secondo mercato europeo dopo la primatista Germania. Nel 2014 infatti sono stati installati oltre 6.200 robot industriali, con un incremento del 32% rispetto al 2013, posizionando il Paese al settimo posto della classifica mondiale per installazioni di robot. Gli investimenti in robot sono leggermente diminuiti nel 2016 rispetto al picco di 6.700 unità del 2015. Il tasso di robotizzazione in Italia risulta molto alto, soprattutto in rapporto alle dimensioni dell’industria manifatturiera: sono 155 i robot presenti ogni 10.000 addetti. Grazie a questi dati l’Italia si colloca fra le prime dieci nazioni al mondo per robotizzazione, insieme a giganti quali Cina, Corea del Sud, Giappone e USA. Il futuro sembra essere molto incoraggiante, con previsioni sulle installazioni di robot che vanno fra il +5% e il +10% annui fino al 2018. L’Italia dovrebbe quindi consolidare nei prossimi anni la propria posizione all’interno del mercato.

Fornitura globale annuale stimata di robot industriali suddivisa per regioni

In conclusione, la combinazione di tutte le tecnologie menzionate saranno capaci di migliorare notevolmente la tempestività, la qualità e l’efficienza dei processi distributivi. Nei prossimi anni, queste innovazioni tecnologiche avranno un impatto enorme sull’occupazione, creando milioni di nuove figure professionali e convertendo quelle non più richieste dal mercato del lavoro.

Se da un lato, infatti, l’automazione e l’IA renderanno obsolete alcune professioni, dall’altro saranno necessari nuovi specialisti in grado di sovrintendere i nuovi sistemi, poiché non si potrà mai prescindere dal fattore umano, nonostante i progressi tecnologici.

Il cambiamento del mondo della logistica è già qui e sta bussando alle nostre porte in modo sempre più autonomo.