La fondazione di un impero: breve storia di Arianna Huffington

“Time” l’ha definita una delle donne più influenti del pianeta: dando un’occhiata alla sua vita, non c’è da meravigliarsene.

Dalla Grecia a Cambridge
La storia di Arianna parte da Atene, nel 1950. È la figlia di Konstantinos Stasinopoúlou, proprietario di un quotidiano di poco successo, e la sua infanzia non è particolarmente felice. Date le tradizioni del posto, i genitori vogliono che la figlia si sposi invece di dedicarsi alla carriera giornalistica, la sua passione da sempre. Nonostante i divieti, a 16 anni Arianna decide di trasferirsi a Cambridge per studiare economia al Girton College. All’epoca si trattava della prima studentessa straniera del campus.

Le difficoltà iniziali
Le difficoltà non mancano ma grazie al suo coraggio si trasformano in volontà di crescere e imparare sempre di più. Arianna è una ragazza totalmente fuori dal suo ambiente, con quel naso greco pronunciato di cui va fiera, e un accento così diverso dai suoi compagni. Nel 1981 viene accusata di plagio per il suo primo libro, una biografia di Maria Callas, vicenda poi risolta con il patteggiamento. Negli anni ’80 si trasferisce a New York e si dedica al giornalismo a tempo pieno. È invece nel ’97 che, finito il suo matrimonio con Michael Huffington, Arianna decide di concentrarsi sulle figlie e di darsi alla politica. Va male anche lì, la sua candidatura a governatore riscuote meno dell’1% dei voti.

L’intuizione
Nel 2005 Arianna fa l’incontro che le cambia la vita. Insieme a Jonah Peretti (fondatore di BuzzFeed), e a Kenneth Lerer, decide di aprire la prima testata online della storia. L’idea è quella di un blog in cui riunire vari personaggi famosi e far scrivere loro.

“Molte delle discussioni più importanti su politica e società si stavano spostando sulla Rete, ma tante personalità con idee forti, erano tagliate fuori dal mondo di internet”, ha spiegato la Huffington in una recente intervista, “La nostra piattaforma avrebbe permesso anche a queste voci di partecipare al dialogo online”. I primi “blogger” a scrivere sono John Cusack, Larry David e Arthur Schlesinger.

È da quel momento che le testate cartacee decidono di investire sulla rete.

L’Huffington oggi

Durante la campagna presidenziale di Obama, il blog diventa un punto di riferimento per il mondo globale. Nel 2011 AOL compra l’Huffington per 315 milioni di dollari. Nel 2012 riceve il premio Pulitzer. Oggi fa parte del The Huffington Post Media Group, che include anche TechCrunch. La versione italiana, arrivata nel settembre 2012, è diretta da Lucia Annunziata.

Arianna Huffington ha dichiarato di recente di voler lasciare la direzione della testata per dedicarsi a una nuova startup, Thrive Global. Il continuo mutamento e la fame di cambiamenti è il motore che ha sempre guidato la sua vita, c’è quindi da sperare che le sue iniziative future siano ancora molteplici.