I dieci incubatori per startup migliori del mondo

Sono i luoghi dove le idee si trasformano in impresa, dove le startup vengono sostenute e accompagnate verso il mercato e gli investimenti. Al mondo ne esistono centinaia. Ecco quelli che negli ultimi anni hanno ottenuto i risultati migliori, i dieci luoghi dove far crescere esponenzialmente un nuovo business digitale.

Y Combinator, Stati Uniti

Y Combinator è da molti considerato l’acceleratore di startup più rilevante al mondo, quello che ha dato vita a giganti come Dropbox, Airbnb, Instacart, Weebly e Reddit. Fondato da Paul Graham nel 2005, Y Combinator ha investito in più di 1.500 startup, arrivando ad aggregare startup per un valore complessivo, ad oggi, di 80 miliardi di dollari. Con sede a Palo Alto, Silicon Valley, Y Combinator è gestito da 40 persone e riceve circa 13mila candidature da startup, soltanto via Web. Di queste, ne sceglie circa 200-240 all’anno, attraverso un processo di selezione molto severo. Gli investimenti si fanno tramite un contratto standard, denominato Safe, che è tecnicamente un aumento di capitale.


Techstars, Stati Uniti

Techstars è un ecosistema globale che consente agli imprenditori di introdurre nuove tecnologie sul mercato ovunque scelgano di vivere. Con dozzine di programmi di accelerazione guidati da mentori e migliaia di programmi di avvio in tutto il mondo, Techstars supporta gli imprenditori nel loro percorso di business, dall’ispirazione all’IPO. Techstars Venture, il venture capital dell’acceleratore, ha investito in aziende come Uber e Sendgrid.

500 Startups, Stati Uniti

500 Startups è un venture capital globale con una rete di programmi per startup. L’idea è che le startup di successo digitali si concentrino sulle necessità del cliente e sulla distribuzione online. 500 Startups offre seed fund e un programma di accelerazione per le startup in fase iniziale. Le istruisce poi su come creare rapporti di collaborazione con aziende e su come raccogliere contatti con investitori. Nell’ultimo anno l’incubatore di Mountain View, è partito alla conquista di nuove aree in tutto il pianeta, Europa compresa: intende concentrarsi nell’Est, in Germania, in Israele e in Turchia.

AngelPad, Stati Uniti

AngelPad è un programma di accelerazione di New York e San Francisco, basato sul seed-stage e, dal 2010, ha lanciato più di 130 aziende. Ogni sei mesi seleziona circa 12 startup da un enorme pool di candidati (di solito circa 2mila). Durante il programma di accelerazione lavora su tutto, dalla ricerca del mercato al prodotto, definendo un mercato target per ottenere la prima validazione per l’azienda.

Seedcamp, Regno Unito

Seedcamp adotta un punto di vista diverso: ciò di cui i fondatori di startup hanno davvero bisogno è capitale umano intelligente, più che denaro. La loro filosofia è che per fondare un’impresa solida è necessario attingere a una rete globale di advisor giusti, che consenta di superare nel più breve tempo possibile tutte le sfide tipiche di una startup. Per questo, Seedcamp fornisce una piattaforma di consulenza, formazione e servizi utili a scalare i mercati. In otto anni l’incubatore ha sostenuto quasi 200 aziende, ha raccolto investimenti per oltre 350 milioni di dollari e ha “creato” un unicorno: Transferwise.

Capital Factory, Stati Uniti

Capital Factory  è il centro di gravità imprenditoriale di Austin, in Texas. Situato nel centro della città, Capital Factory dispone di 50mila metri quadrati dedicati al coworking per startup e imprenditori. Capital Factory offre lezioni per apprendere le competenze di cui hanno bisogno le startup, incontri per trovare un cofondatore, tutoring e consulenza. Il suo Programma Accelerator vuole aiutare le startup tecnologiche a generare profitti per 1 milione di dollari con meno di 1 milione di dollari di finanziamento.

ERA, Stati Uniti

Entrepreneurs Roundtable Accelerator (ERA) è un fondo e acceleratore digitale creato dai newyorkesi per New York. Si impegna a costruire la prossima generazione di grandi aziende tecnologiche della Grande Mela. ERA cerca aziende che siano maggiormente in grado di sfruttare appieno l’opportunità di New York come punto di partenza per entrare con successo nel mercato. L’incubatore organizza due sessioni di accelerazione di quattro mesi all’anno, ciascuna con dieci aziende. Le startup ricevono 40mila dollari, ufficio, servizi legali e altri servizi gratuiti. Inoltre, le aziende ricevono assistenza pratica da un team di oltre 200 mentor, esperti nei rispettivi settori.

Amplify, Stati Uniti

Amplify è un acceleratore e un poliedrico campus imprenditoriale a Los Angeles. Fornisce alle startup il finanziamento iniziale, l’accesso a capitale aggiuntivo, una squadra di mentori e consulenti senza eguali e una caratteristica che lo distingue dagli altri: una connessione unica con i media e l’intrattenimento. Ogni azienda accettata riceve fino a 50mila dollari in fondi di avviamento e spazio di lavoro gratuito nella struttura a Venice Beach.

Betaworks, Stati Uniti

Betaworks è una piattaforma per startup con sede a New York, focalizzata sull’intersezione tra media e tecnologia. Il progetto comprende tre pilastri: uno studio a cui hanno accesso solo imprese selezionate e pensato come un club in cui startup e venture capital si incontrano; un fondo di investimento per le startup in fase iniziale e legate alle tematiche su cui Betaworks è specializzata (media e tech), come Giphy, Bitly e Tweetdeck; un programma di accelerazione tematica per startup digitali e tecnologiche in settori come Bot, AI e Verbal Computing.

TechNexus, Stati Uniti

TechNexus Venture Collaborative è un incubatore di Chicago da 50mila metri quadrati con una rete globale di partner, catalizzatori e enclave imprenditoriali. TechNexus sviluppa e finanzia l’attività di venture con un focus aziendale. È un venture capital collaborativo di imprenditori, investitori e leader del settore. Dal 2007, ha fornito consulenza e mentoring a oltre 450 startup che hanno attratto capitali per 400 milioni di dollari.