Frida Kahlo a Milano 2018: dalle opere ai biglietti, tutto quello che c’è da sapere

Frida Kahlo a Milano 2018: dalle opere ai biglietti, tutto quello che c’è da sapere

Inaugura oggi, 1 febbraio, al museo Mudec la mostra di Frida Kahlo a Milano che sarà visitabile fino al 3 giugno 2018. Frida Kahlo. Oltre il mito è un progetto espositivo frutto di sei anni di studi e ricerche, volto a delineare una nuova chiave di lettura attorno alla figura dell’artista, con la registrazione di inediti e sorprendenti materiali d’archivio.

 

Frida Kahlo al Mudec

La mostra riunirà in un’unica sede espositiva, il Mudec – Museo delle Culture di Milano (via Tortona 56, Milano), per la prima volta in Italia e dopo quindici anni dall’ultima volta tutte le opere provenienti dal Museo Dolores Olmedo di Città del Messico e dalla Jacques and Natasha Gelman Collection, le due più importanti e ampie collezioni di Frida Kahlo al mondo, e con la partecipazione di autorevoli musei internazionali che presteranno alcuni dei capolavori dell’artista messicana mai visti nel nostro Paese tra i quali, il Phoenix Art Museum, il Madison Museum of Contemporary Art e la Buffalo Albright-Knox Art Gallery.

 

Tendertoart e la mostra di Frida Kahlo a Milano

Grazie al contributo di Tendercapital, sarà possibile ammirare per la prima volta fuori dal Messico, l’opera “Las aparencias engañan” (Le apparenze ingannano), scoperta nel 2007 nell’archivio segreto di Casa Azul, dimora di Frida e Diego Rivera.

La scelta di supportare l’esposizione rientra nella filosofia di Tendercapital, da sempre convinta che l’arte sia un fondamentale sostegno per lo sviluppo della società e dell’individuo, per il suo carattere stimolante, inconsueto e anticonformista.

Frida Kahlo. Oltre il mito, con il suo importante contributo nella rilettura di una figura artistica di spicco quale quella dell’artista messicana, rientra nelle attività promosse da TenderToArt, incubatore d’arte ideato nel 2011 da Moreno Zani, fondatore e presidente di Tendercapital, un programma che seleziona ogni anno progetti artistici sulla base dell’innovazione e della ricerca.

 

Frida Kahlo a Milano, le sezioni della mostra

La mostra di Frida Kahlo a Milano è divisa in quattro sezioni. La prima, La donna, mette in luce Frida Kahlo, la prima artista donna a fare del proprio corpo un manifesto, ad esporre la propria femminilità in maniera diretta, esplicita e, a volte, violenta, rivoluzionando irrevocabilmente il ruolo femminile nella storia dell’arte. Il corpo di Frida Kahlo immolato sotto gli sguardi impietosi del pubblico è, allo stesso tempo, un corpo irrimediabilmente sacrificale e politico, un corpo che reagisce e rivendica, più in generale, un ruolo di uguaglianza.

La seconda sezione, La terra, ricorda come Frida Kahlo si sia sempre identificata con la sua Terra e nella sua opera abbia gradualmente sviluppato un interesse nuovo per gli elementi della natura, stabilendo, per il tramite di questi ultimi, una serie di relazioni, contraddistinte dall’interazione simbolica e simbiotica tra la somatica ed il paesaggio naturale.

L’intero corpo dell’opera di Frida Kahlo è di una natura irriducibilmente politica. Non poteva mancare questa sezione, dunque. Ne La politica le immagini si fanno veicolo della resistenza sociale e dell’opposizione, senza, tuttavia, mai ricorrere alla mera retorica dell’ideologia.

L’ultima sezione è dedicata al Dolore. L’arte di Frida Kahlo è marcata da una qualità pittorica potente ed espressiva e da una violenza dell’immagine che inevitabilmente sfocia in una vera iconografia del dolore, situazioni non piacevoli e segnali d’allarme di un profondo malessere esistenziale. Le immagini prodotte dall’artista mettono brutalmente l’osservatore di fronte ai suoi stessi timori. Questo è il motivo per cui le sue opere di dolore e sofferenza creano disagio, ansia, timore ed orrore e non ci lasciano mai indifferenti. Frida Kahlo porta la morte sulla pubblica piazza, rimuovendo il confine tra ciò che è vivo e ciò che è morto, tra il personale e l’impersonale.

 

Il curatore, Diego Sileo

Il curatore della mostra di Frida a Kahlo a Milano è Diego Sileo. Teorico, storico d’arte, e curatore del Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano. Ha conseguito la specializzazione in arte contemporanea presso l’Università degli Studi di Milano e il dottorato in arte contemporanea latinoamericana presso l’Università degli Studi di Udine. Studioso dei processi della creazione estetica in Sudamerica, ha frequentato corsi di specializzazione presso l’Università di Città del Messico e l’Università di Buenos Aires, e nel 2010 ha fatto parte, come unico membro europeo, del progetto di ricerca sul nuovo archivio di Frida Kahlo e Diego Rivera del Museo Frida Kahlo di Città del Messico. Le sue ricerche hanno contribuito a rendere nota in Italia l’opera di artisti quali Remedios Varo, Leonora Carrington, María Izquierdo, David Alfaro Siqueiros, José Clemente Orozco e Diego Rivera. Ha partecipato a numerosi convegni italiani e internazionali come relatore su tematiche e problematiche dell’arte contemporanea latinoamericana. È autore delle prime monografie italiane di Remedios Varo (2007), Abel Azcona (2015) e Carlos Martiel (2016) e ha al suo attivo diversi saggi per riviste di settore e per cataloghi di mostre.

 

Frida Kahlo a Milano, i biglietti

I biglietti per la mostra di Frida Kahlo a Milano hanno un costo di 15 euro per la tariffa intera, mentre il ridotto (ragazzi da 14 a 26 anni, over 26, disabili, insegnanti e militari/forze dell’ordine) ha un costo di 13 euro. Per i bambini da 6 a 13 anni il biglietto viene a costare 9, mentre per i bambini da 3 a 5 anni si spendono 5 euro.