Conviene investire in fondi immobiliari?

A partire dal 1998, nel nostro paese ai risparmiatori viene offerta la possibilità di investire in fondi immobiliari, rinomati in particolar modo per la loro capacità di preservare nel tempo il loro valore. I fondi di questo tipo, come ad esempio Tendercapital Real Estate Fund, rappresentano una valida alternativa agli investimenti più tradizionali soprattutto in quelle situazioni in cui i tassi di interesse si riducono progressivamente.    

Ma come funzionano nel dettaglio? Quali sono le loro caratteristiche? E, soprattutto, potenzialmente potrebbe essere una buona scelta investire in fondi immobiliari?

(Per acquisire informazioni descrittive e promozionali sui Fondi Tendercapital che investono in Real Estate, come Tendercapital Real Estate Fund, clicca sul link).

I fondi immobiliari

I fondi comuni per il mercato immobiliare devono investire non meno di due terzi del loro portafoglio in beni immobili, diritti di tipo reale immobiliare e partecipazioni in società sempre di tipo immobiliare. Fanno parte dei fondi comuni chiusi, ovvero di quella tipologia di fondo che prevede un diritto al rimborso solo per i risparmiatori che mantengono l’investimento fino alla scadenza prefissata dal gestore. Solo nel 2003, la legislazione ha introdotto la possibilità di emissioni successive di quote e di rimborsi, anticipati al fine di incrementare la liquidabilità del fondo.

Esistono diverse tipologie di fondo immobiliare e si dividono in base:

  •      al pubblico a cui sono destinati (retail o investitori qualificati);
  •      alla modalità di acquisto degli immobili (ad apporto oppure no);
  •      alla politica di distribuzione dei dividendi (a distribuzione o ad accumulazione).

I fondi immobiliari possono durare dai 10 ai 30 anni.

Come funzionano

Una volta che il portafoglio del fondo immobiliare ha raggiunto l’ammontare prestabilito (quindi è terminata la fase di offerta), il gestore seleziona gli immobili oggetto dell’investimento in base alle linee di gestione del fondo. Le possibilità di investimento sono diverse: immobili ad uso residenziale, ad uso ufficio, oppure ad uso commerciale. Altri fondi immobiliari invece prediligono le zone che devono ancora essere edificate o i complessi da ristrutturare.

Come succede anche per le altre tipologie di fondo comune, l’investitore riceve mensilmente la propria cedola e, una volta raggiunto il termine prestabilito del fondo, si vede restituita la somma investita inizialmente.

Occorre comunque dire che i fondi immobiliari chiusi costano meno rispetto ai fondi aperti che investono in strumenti finanziari. Questo perché:

  •      sono meno liquidi, poiché il valore quota oscilla di molto nel tempo;
  •      i fondi immobiliari chiusi non hanno una scadenza breve e sono allungabili di altri tre anni qualora si verifichino problemi con la vendita del patrimonio;
  •      le cedole pagate sono in genere alte, ma, di contro, il capitale investito rischia di rimanere immobile per un lasso di tempo lungo

Conviene investirci?

Il mercato immobiliare ha un grosso pregio: si distacca abbastanza dai mercati finanziari, dato che i cicli del mercato immobiliare sono molto più lunghi dei cicli dei mercati finanziari. Ciò permette di costruire dei portafogli “efficienti”, cioè che hanno il miglior rapporto rischio/rendimento possibile, anche considerando l’interazione che i vari strumenti finanziari hanno fra di loro.

Quindi, per concludere, il mercato dei fondi immobiliari offre notevoli opportunità per chi comprende il valore di questi fondi, ha la giusta prospettiva di investimento e si affida a gestori professionisti ed esperti del settore che sappiano valorizzare il suo investimento.