Dubbi Meta sull’e-commerce. Instagram ridimensiona le vendite online

Meta, la società di Mark Zuckerberg, sta pensando seriamente di rivedere le sue politiche sull’e-commerce online. Se durante la pandemia le funzionalità di e-commerce dei social media hanno vissuto un momento di forte espansione e successo, da alcuni mesi Meta sta valutando l’opportunità di rivedere le sue policy sulle attività di shopping online ipotizzando, non un drastico abbandono, ma un forte ridimensionamento.

Protagonista di questa possibile rivoluzione è Instagram che, come detto, nei due anni pandemici ha aumentato le sue interazioni anche grazie agli acquisti e adesso risente di una brusca virata verso il basso, vista la diminuzione dell’interesse dell’utenza verso gli acquisti online.

 

INSTAGRAM

Finita l’emergenza pandemica, e con essa i lockdown, i vertici Meta stanno osservando ormai da mesi un disinteresse crescente da parte degli utenti verso lo shopping in app, fenomeno che innesca inevitabili riflessioni sullo stesso mantenimento della funzione sulla piattaforma. Per questa ragione, i rumors che arrivano dagli Stati Uniti rivelano un’inversione di marcia: la piattaforma di proprietà di Zuckerberg ridimensionerà il programma di acquisti in-stream, oltre che l’intero progetto di shopping su Instagram.

Conferme in tal senso arrivano anche dal portale americano ‘The Information’ che ha pubblicato una nota interna diffusa da Instagram nella quale si riferisce che il social “sta pianificando di ridimensionare drasticamente le sue funzionalità di shopping” per concentrare i suoi sforzi direttamente sulla pubblicità. Sempre nell’articolo si evidenzia come “Meta Platforms si stia allontanando da alcuni progetti a lungo termine per concentrarsi sulla costruzione del business video in formato breve”.

 

RIVOLUZIONE META

Da parte di Meta si assiste ad un cambio di orizzonte commerciale orientato a concentrare i propri finanziamenti verso altri settori più redditizi e più funzionali agli asset management dell’azienda. Si tratta di un cambiamento significativo rispetto ai progetti iniziali del colosso social che, forte dei dati registrati durante la pandemia, pensava di puntare sullo shopping in-stream come fonte di guadagno. Le previsioni, però, si sono dovute scontrare con i cambiamenti sociali che hanno riposizionato la normalità della vita sociale come prassi e non come eccezione, imprimendo anche all’e-commerce un’involuzione negli usi.

La scelta dell’azienda statunitense, spiegano gli esperti, si è dunque concentrata su massicci investimenti in pubblicità, funzionali ad aumentare gli introiti e a rimettere in ordine i conti. A fine luglio, infatti, presentando i dati relativi al secondo trimestre del 2022, la holding di Facebook, Whatsapp e Instagram ha registrato un calo nelle proprie entrate con un 1% in meno di ricavi.

 

INVESTIMENTI IN PUBBLICITÀ

Proprio per colmare il gap dei ricavi, Meta, anche nelle comunicazioni agli azionisti, ha confermato che le nuove idee e linee di sviluppo si concentreranno per attirare nuovi investitori e advertising companies che possano trovare nei social del gruppo le giuste opportunità di investimento. Instagram sarà il primo banco di prova per questa nuova scommessa.