Da disoccupato a miliardario: guarda chi spunta, è Jan Koum.

Sono numeri da campione quelli del co-fondatore di Whatsapp Jan Koum: 1 miliardo di dollari l’anno, 2 miliardi di stock option, e quei 20 miliardi di dollari con cui Facebook ha messo in tasca l’idea, della quale secondo Koum possiede ancora il 45%.

Dall’Ucraina ai tempi della Unione Sovietica alla Silicon Valley

Jan Koum nasce a Kiev, frequenta un liceo senza riscaldamento con bagno sul cortile, e a casa non usa il telefono a causa delle intercettazioni del Kgb. A 16 anni si trasferisce in America con la madre, dove beneficia di sussidi e buoni pasto. Inizia presto a lavorare lucidando pavimenti in un negozio, più tardi si iscrive alla San Jose State University e trova un impiego da Ernst & Young, come collaudatore delle misure di sicurezza.

Prima tappa: Yahoo! Inc.

Koum in America conosce Brian Action, classe ’72, una buona carriera all’interno di Yahoo Inc. A soli 21 anni, grazie al supporto dell’amico che lo reputa un ragazzo brillante, inizia un part-time all’interno della multinazionale. A Yahoo! ci resta per 9 anni, fino a diventare manager delle infrastrutture, poi insieme a Brian, decide di mollare tutto e partire per il Sud America:

«Avere a che fare con la pubblicità ci deprimeva. Così non si rende migliore la vita della gente. Eravamo emotivamente svuotati»

ha dichiarato a Forbes durante un’intervista.

Dal rifiuto di Facebook, al progetto Whatsapp

Tornati dal viaggio Koum e Brian fanno domanda per lavorare a Facebook, ma vengono entrambi scartati. I soldi iniziano a scarseggiare e Koum ha bisogno dell’idea giusta, da lanciare nel momento giusto. Quell’intuizione arriva monitorando i cambiamenti di status su un Mac Mini: quanto sarebbe bello vedere gli status dei propri amici nella rubrica del proprio telefono? Ed ecco nascere Whatsapp, “cosa succede”, una App di instant messaging in grado di raggiungere qualcuno in tutto il mondo istantaneamente, attraverso un dispositivo nelle tasche di tutti. Un mezzo potente e innovativo, che non tarda a raggiungere la vetta.

La proposta di Zuckerberg 

Nel 2014, la proposta di Facebook, 20 miliardi di dollari per l’applicazione che permette a chiunque di comunicare senza barriere, della quale Koum detiene ancora il 45% delle azioni. Una bella soddisfazione per un giovane scappato dal controllo dei mezzi di comunicazione, eletto oggi uno degli under 40 più ricchi del pianeta, con ben 9,2 miliardi di patrimonio.