Gli ultimi anni hanno inciso fortemente sulle abitudini globali, modificando molte prassi consolidate negli ambiti più disparati: dalla sanità, all’approvvigionamento energetico, passando per i canali di acquisizione e ricerca di materie prime. Le catene distributive e le filiere produttive hanno dovuto ricalibrare il loro modo di fare mercato ricorrendo a canali all’avanguardia, intuitivi e immediati, abbandonando gli schemi del passato. L’Intelligenza Artificiale ha risposto a queste nuove necessità, assumendo un ruolo primario e sempre più decisivo nei processi economici strategici delle economie nazionali e dei buyers internazionali.
IA SCOUTING DELLE MATERIE PRIME
Nell’ultimo triennio le imprese hanno cercato soluzioni alternative per ottenere risorse e materie prime strategiche come energia, semiconduttori, cip ma anche alimenti, alcuni diventati difficilmente reperibili grazie alla crisi pandemica unita all’instabilità geopolitica.
Se lo scouting dei fornitori è sempre stato un’attività strategica per le imprese, con l’innesco delle crisi questo processo è diventato sempre più decisivo. Per ottimizzare i tempi delle ricerche e processare catene di fornitori in tempo reale, le aziende ricorrono sempre più all’Intelligenza Artificiale. Attraverso la IA il processo di scouting si avvale di nuovi modelli e strumenti digitali per la raccolta e l’analisi dei dati, consentendo ai buyer di migliorare la ricerca grazie all’automazione delle attività e al potere predittivo dell’IA. Inoltre i campi di utilizzo e di analisi dell’intelligenza artificiale sono molteplici e tutti riguardano principalmente le filiere strategiche ed energetiche.
ANALISI DELLA FILIERA STRATEGICA
L’Intelligenza Artificiale per le aziende ormai è diventata un “insostituibile consigliere” decisionale, sempre pronto a fornire accurati modelli predittivi su disponibilità e costi delle materie prime, monitorando i diversi fattori che determinano la volatilità del mercato (l’offerta e la domanda di una commodity, le quotazioni borsistiche, i costi di trasporto, i movimenti delle valute, le condizioni meteo, i rischi climatici), integrando i dati esterni con quelli interni all’azienda. L’IA è a tutti gli effetti il consulente principale per il reperimento costante e aggiornato di informazioni complete sul settore, sul mercato dei fornitori e sulla domanda dei clienti.
COSTI E SICUREZZA STUDIATI DALL’ALGORITMO
Comunicazione costante ed efficace con fornitori e clienti, analisi delle disponibilità prefissate di scorte di sicurezza sufficienti a coprire il rischio di carenza di materiale o aumento dei prezzi/costi, sono solo alcune delle prerogative che uno specifico algoritmo elabora in tempo reale per permettere all’azienda di conoscere ed elaborare richieste di approvvigionamento.
In campo energetico, il “consulente virtuale” è in grado di fornire delle previsioni sulla disponibilità e l’andamento dei prezzi delle materie prime, ad esempio incrociando i dati di offerta e domanda. Monitorando i prezzi di riferimento all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas l’algoritmo dell’intelligenza artificiale riesce a fornire alle aziende previsioni utili a intercettare gli spostamenti del mercato, a prevedere l’andamento dei prezzi di luce e gas, le possibili riduzioni dei costi e aumentare i margini per proporre offerte più competitive ai propri clienti.
SCENARI FUTURI
L’utilizzo costante dell’intelligenza artificiale ha già rivoluzionato il mondo delle imprese che, grazie all’IA, già vivono il futuro: gli algoritmi consentono infatti di capire in anticipo come e quanto acquistare un certo bene, segnalando le necessità in base all’effettivo approvvigionamento del magazzino e ai livelli di produzione e offrendo, di fatto, sicurezza alla filiera e ai consumatori, aumentando la sostenibilità dei beni di consumo e diminuendo le occasioni di speculazione.