Mikaila Ulmer, la bambina di 11 anni che ha siglato un accordo da 11 milioni con Whole Foods

Di imprenditori giovani possiamo fare molti nomi, ma quanti bambini possono definirsi tali? Nel cuore del Texas nasce una storia davvero speciale: quella di Mikaila Ulmer, occhi vispi e sorriso smagliante. Ma soprattutto, solo 11 anni e già con un accordo da 11 milioni di dollari con 55 punti vendita della catena Whole Foods.

Tutto per una puntura

Austin, Texas. Mikaila ha solo 4 anni quando, giocando, viene punta da un’ape. L’esperienza è dolorosa: “È stato tremendo, ero terrorizzata dagli insetti” ha dichiarato in seguito la bimba, ma l’episodio accende in lei una crescente curiosità verso il mondo delle api. È così che la nonna le fa avere il vecchio libro di ricette in cui è custodito il segreto della sua limonata, direttamente dal 1940: il miele. Per gioco, come si vede in alcuni film, Mikaila si mette a vendere limonata agli abitanti del quartiere.

L’ascesa

Il momento di svolta è la partecipazione al programma Shark Tank nel 2015, dove Mikaila riceve un premio di 60.000 dollari da investire nella sua creazione: limonata dolcificata con il miele prodotto da apicoltori locali.

Da quel momento, l’idea di Mikaila attira l’attenzione di Whole Foods, nota catena statunitense di supermercati bio, che decide di siglare un accordo da 11 milioni di dollari per distribuire la bevanda in 55 punti vendita tra Texas, Arkansas, Oklahoma e Louisiana.

L’impegno per la natura

Ecco il successo di Me&The Bees (originariamente BeeSweet), la limonata menta e miele che recita “Compra una bottiglia… salva un’ape”. Già, perché Mikaila destina parte dei ricavi alle organizzazioni per la salvaguardia degli insetti. È il sogno americano, una nuova rappresentazione in cui un essere umano, anche una bambina, con l’ispirazione giusta può arrivare dappertutto. L’abbraccio con Barack Obama è la sintesi, in un’immagine, di una storia incredibile come quella della piccola Ulmer.

Il caso Me&The Bees insegna che non si è mai troppo giovani per fare impresa. Basta riflettere su ciò che ci accade e trarre il meglio dalle esperienze negative, anche da “semplice” puntura d’ape. L’età, l’energia, l’ottimismo, sono tutte leve che possono spingere più in alto delle aspettative, sfruttando l’esperienza di vita per progettare soluzioni tangibili.