Milano, 11 mag. (askanews) – La guerra in Ucraina e l’inflazione rappresentano una minaccia sia per il Pil italiano sia per i prezzi. E le “sanzioni non fanno altro che aumentare il problema perché bloccano anche l’export di paesi come la Russia”. Lo ha spiegato dal Salone del Risparmio 2022, Moreno Zani, presidente di Tendercapital, tra i più dinamici player internazionali indipendenti nel settore dell’asset management.
Italia ha due grosse direttrici, i consumi interni e l’export. L’inflazione potrebbe diventare un grande problema sia a livello di consumi interni, e quindi di sviluppo del Pil, sia per i prezzi, soprattutto delle materie legate al mondo
dell’energia che compriamo all’estero. Nella guerra sono coinvolti due paesi che hanno dei Pil relativamente contenuti ma che sono fondamentali da un punto di vista dell’energia e di commodities in generale, pensiamo al grano. Tutto questo si riverbererà sui prezzi. Se non troviamo una soluzione a breve potremmo avere un’in azione stabile nel tempo se non in aumento con la rincorsa dei salari”.

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