Cosa sono gli investimenti a lungo termine?
L’investimento a lungo termine è una formula di investimento che guarda avanti per soddisfare principalmente una volontà di crescita del patrimonio e non un bisogno immediato di guadagno. Generalmente, viene effettuato in ottica previdenziale o di accantonamento per la propria famiglia e consente di diversificare al meglio il rischio, avendo un orizzonte temporale superiore a 5 anni.
Per definizione, un investimento di lunga durata consente di rischiare meno nelle proprie scelte di investimento, poiché si hanno obiettivi più chiari ed esigenze personali di liquidità più definiti, caratteristiche che permettono di delineare meglio la propria strategia d’investimento. Chi investe a lungo termine dev’essere disposto a essere paziente per un lungo periodo di tempo, con la consapevolezza però di ricevere guadagni potenzialmente più alti e di rischiare meno. Anche i costi dell’investimento sono più bassi rispetto a quelli di una strategia di investimento a breve o medio termine.
I vantaggi degli investimenti a lungo termine
Pianificare i propri investimenti nel lungo periodo consente di puntare sugli strumenti finanziari migliori con lo stesso profilo di rischio, il quale può essere, nel caso, aumentato diminuendo così la possibilità di subire perdite. Inoltre, c’è anche più chance di diversificare il proprio portafoglio di investimenti, calibrando le scelte sulla base dei propri obiettivi, anche grazie al reinvestimento degli interessi ottenuti nel corso del tempo.
Avere un termine temporale più lontano ripara, anche, dall’alea della volatilità e dal rischio di prendere decisioni avventate sull’onda di andamenti choc del mercato. Acquistare e aspettare di raggiungere il risultato permette, infatti, di non monitorare quotidianamente le performance di mercato.
Infine, investire a lungo termine permette di puntare su tematiche macroeconomiche di lungo periodo, che generalmente sono al riparo dalle oscillazioni tipiche del breve termine.
Gli svantaggi degli investimenti a lungo termine
Il principale svantaggio degli investimenti a lungo termine è il rischio dell’erosione del capitale da parte dell’inflazione. Si tratta di un problema difficile da evitare: nel caso di un rialzo eccessivo dell’inflazione, il valore del capitale iniziale verrebbe svalutato e l’effettiva convenienza dell’investimento sarebbe drasticamente minore.
Investire a lungo termine significa immobilizzare il capitale per lungo tempo. Bisogna quindi calcolare e prevedere con accortezza il proprio bisogno di liquidità, prima di investire il proprio denaro con una strategia pluriennale. Inoltre, bisogna resistere alla tentazione di cambiare strategia nel corso del tempo, a prescindere da possibili oscillazioni e cambiamenti dei mercati.
Investimenti detenuti fino a scadenza
Se un’entità intende mantenere un investimento fino a quando non è maturato e la società dimostra di possedere la capacità di farlo, l’investimento è considerato “posseduto fino alla scadenza”. L’investimento è registrato al costo, sebbene eventuali premi o sconti siano ammortizzati lungo la durata dell’investimento.
Ad esempio, un classico investimento posseduto sino a scadenza è stato l’acquisto di PayPal da parte di eBay nel 2002. Una volta che PayPal ha notevolmente ampliato la sua infrastruttura e la sua base di utenti, nel 2015 è è diventata una società a sé con un accordo di cinque anni per continuare nell’elaborazione pagamenti per eBay. Questo investimento ha aiutato PayPal a crescere e allo stesso tempo ha permesso a eBay di possedere una soluzione di elaborazione dei pagamenti di livello mondiale per quasi due decenni.
Investimenti commerciali e disponibili per la vendita
Gli investimenti detenuti con l’intenzione di essere rivenduti entro un anno, al fine di ottenere un profitto a breve termine, sono classificati come investimenti correnti. Un investimento di trading potrebbe non essere a lungo termine. Tuttavia, una società può detenere un investimento con l’intenzione di vendere in futuro.
Tali investimenti sono classificati come “disponibili per la vendita” purché la data di vendita prevista non sia entro i prossimi 12 mesi. Gli investimenti a lungo termine disponibili per la vendita sono rilevati al costo d’acquisto e successivamente adeguati per riflettere il loro fair value alla fine del periodo di riferimento. Gli utili o le perdite non realizzati in conto capitale sono mantenuti come “altri proventi complessivi” fino alla vendita dell’investimento a lungo termine.