L’Italia è il paese in Europa con la percentuale più alta di over 65 e una crescita sostenuta negli ultimi dieci anni di circa 1,8 milioni di persone in questa fascia. È quanto emerge da una ricerca di Censis-Tendercapital che evidenzia come nel nostro Paese sia quasi raddoppiata la quota di ricchezza detenuta da questa fascia di popolazione grazie anche al significativo aumento delle persone che superano questa età. Le previsioni per il 2051 annunciano poi che dagli attuali 13,7 milioni di anziani, pari al 22,8% del totale della popolazione, si passerà a 19,6 milioni, per una incidenza sul totale della popolazione che sarà pari al 33,2% e un incremento percentuale del +42,4%, mentre la popolazione marcherà -4,1%.
La silver economy
Questi dati non sono negativi: gli anziani – segnala la ricerca – hanno una quota di ricchezza media più alta del 13,5% di quella media degli italiani, mentre per i millennials risulta inferiore del 54,6%. E muovono i mercati. La silver economy, quella che gira intorno agli anziani, sta crescendo in Italia.
Un dato che spiega anche perché in 25 anni si sia ridotta la spesa dei consumi familiari (-14%), mentre è aumentata quella degli anziani (+23%), che oggi spendono molto di più in cultura, svago e viaggi. Circa 9,6 milioni di anziani si occupano inoltre dei propri nipoti e tra questi 3,6 milioni lo fa regolarmente.
Secondo Moreno Zani, Presidente di Tendercapital, “investire risorse sugli anziani diventa fondamentale in una visione globale di crescita dove anche gli over 65 sono protagonisti. Siamo soddisfatti di quanto è emerso dalla proficua collaborazione con il Censis e siamo orgogliosi di questo primo Rapporto, che ci permette di valutare al meglio nuove strategie di investimento a sostegno della silver economy. Sarà un nostro impegno in futuro, perché gli anziani rappresentano una risorsa preziosa che non può essere ignorata”.
Il motore dell’economia italiana
Dai dati sulla condizione economica degli anziani il poverismo riceve una smentita inequivocabile. Il reddito medio familiare degli anziani ha segnato +19,6% in 25 anni ed è aumentato dal 19% al 31% del totale. Nello stesso periodo, il reddito dei millennial è crollato del -34,3%. Inoltre il 76,1% degli anziani è proprietario dell’abitazione in cui vive mentre per i giovani la quota si ferma al 44,5% dei giovani (era il 49,7% venticinque anni fa).
In definitiva, il 62,7% degli anziani dichiara di avere una situazione economica solida, le spalle coperte, contro il 36,2% del totale della popolazione. La verità è che se oltre il 60% delle pensioni erogate è inferiore alle 1.000 euro mensili, molti sono i nuclei in cui entrano più pensioni e il reddito familiare è un mosaico di voci che le integra largamente.