Digital content, un mercato in evoluzione che in Italia vale già 3 miliardi di euro

News, eBook, musica digitale, servizi informativi, gaming e tutti i contenuti a portata di clic stanno aprendo nuovi orizzonti economici e di progresso, generando un valore di mercato più che appetibile per gli investitori: solo in Italia per il 2021 è stimato in oltre 3 miliardi di euro (+21% rispetto al 2020). Stiamo parlando dei Digital content, un’economia che in Italia cresce stabilmente, aprendo nuovi segmenti economici e di investimento.

NUMERI

La distribuzione B2c di contenuti digitali sta spingendo i consumi degli italiani. Secondo gli ultimi dati disponibili pubblicati dall’Osservatorio Digital Content la musica digitale vale oltre 200 milioni di euro (+31% in 12 mesi). In crescita anche il settore degli Audiolibri (+37%) e Podcast. Ottime performance si registrano nei servizi informativi (News) online che raggiungono i 73 milioni di euro grazie ai ricavi da abbonamento di quotidiani e periodici (+21% rispetto a un anno fa). Segna invece un calo dell’8% il settore dell’eBook che si attesta a circa 93 milioni di euro dopo un 2020 in crescita dovuto, secondo gli esperti, alle restrizioni legate alla pandemia. Nel 2021 riprendono a crescere anche gli investimenti in advertising (+9%) sui contenuti e sulle piattaforme di distribuzione, che superano il 1 miliardo di euro. Numeri che gli esperti riconducono alla forte spinta verso la digitalizzazione e al boom di richieste da parte dei consumatori che stanno diventando sempre più digital.

MUSICA, AUDIOLIBRI, PODCAST, eBOOK E NEWS

La Musica rappresenta il contenuto digitalmente più evoluto e più richiesto a livello globale. Tale andamento si riscontra anche in Italia con una crescita del +31% rispetto al 2020 e un indotto economico per il 2021 superiore ai 200 milioni di euro. Anche il settore Podcast vive una fase di grande crescita nei dati macroeconomici a livello globale. In Italia il mercato è in crescita ma il vero boom, secondo gli analisti, è atteso nei prossimi anni.  Lo stesso trend lo si osserva per il mercato degli audiobook, con oltre il 20% degli italiani che usufruiscono dei servizi digital, ma le stime parlano di un mercato pronto ad esplodere e a superare le quote registrate nel 2020 durante le restrizioni. Un focus a parte deve essere fatto per i settori eBook e News. Il primo, come detto, ha vissuto una fase di grande crescita durante i lockdown con una quota di fruitori superiore al 35%, che ha generato oltre 100 milioni di euro. Nel 2021 si è assistito ad una contrazione del -8% ma le proiezioni future rendono ottimistiche le stime degli analisti, che fotografano una crescita nel breve periodo sia dei fruitori finali sia del mercato. In questo quadro a recitare la “parte del leone” sono sicuramente le News. I dati ci dicono che 4 italiani su 5 si informano, leggono e usufruiscono dei servizi digital in ambito di informazione. Gli stessi numeri però non corrispondono al rapporto “news in abbonamento”. Quello che si evidenzia, è che gli utenti si informano grazie alle news dei quotidiani online ma sono ancora lontani da sottoscrivere contenuti in abbonamento a pagamento. Per invertire la rotta, assicurano gli esperti, da parte degli editori ci dovranno essere investimenti mirati alla fidelizzazione degli utenti offrendo prodotti sempre più in linea con le richieste e le necessità interattive dei lettori.

MERCATO

Forte la richiesta di contenuti digitali da parte degli italiani. Naturalmente il mercato è in continua evoluzione e grazie al fenomeno del live streaming, alla maggiore remunerazione da nuovi canali advertising, alla crescente diffusione di oggetti connessi, come Smart Speaker e Smart Car, e alla logica applicata da alcuni player internazionali dell’ “all you can eat” durante la sottoscrizione di un abbonamento,  le fette di mercato su cui investire sono molteplici. Grazie a questi fattori si assiste, in tutti i settori digital, ad una raccolta ADV che rappresenta la fonte primaria per la digital industry, tanto che nel 2021 i ricavi raggiungeranno gli oltre 520 milioni di euro, con una crescita del +7% rispetto ad un 2020. Con la ripresa dell’economia globale e con la forte spinta del mercato interno (stime PIL al +6% nel 2021), gli analisti sono concordi nel considerare il 2021 l’anno nel quale è prevista un’impennata che sarà costante e che consoliderà il mercato interno generando investimenti, crescita economica e aumento dei consumatori finali.