Dopo il successo di pubblico e di critica per il film di Gianni Amelio “Il Signore delle formiche”, in concorso alla 79esima Mostra del Cinema di Venezia, e il Leone d’Argento a Luca Guadagnino per il film “Bones and All”, la casa di produzione cinematografica Tenderstories, appartenente allo stesso gruppo di Tendercapital, sbarca sul red carpet della 17esima Festa del Cinema di Roma con due film di impegno civico, due storie attuali, emozionanti, spunti che invitano a riflettere sul significato della vita, della solidarietà femminile e della libertà.

KORDON

Seguendo la propria filosofia, produrre opere realizzate da giovani artisti o da grandi maestri, Tenderstories porta sugli schermi della Festa del Cinema di Roma il primo lungometraggio di Alice Tomassini, giovane cineasta che presenta alla rassegna romana un documentario sulla solidarietà. Attraverso la vita di cinque donne, la regista racconta il lato solidaristico e umano che può nascere, svilupparsi e determinarsi nella tragicità di un conflitto bellico come quello fra Russia e Ucraina.
La cinepresa osserva gli eventi nei primi giorni del conflitto, quelli in cui milioni di persone abbandonano la propria terra per trovare un rifugio. È il confine fra le due terre a diventare protagonista di questo viaggio fra la vita e la rassegnazione, mettendo in luce come l’aiuto e la solidarietà comune riempiano di significato il concetto stesso di umanità.

Secondo la giovane regista “è un documentario che vuole aumentare la consapevolezza sull’importanza dell’aiuto non violento, ed è un atto di resistenza, perché mostrando questo film dimostriamo che fare qualcosa non è solo possibile, ma è la giusta cosa da fare”.

PRIMADONNA

Anche per il secondo racconto Tenderstories sceglie una giovane regista, Marta Savina, anche lei al suo primo lungometraggio. Il film porta in scena la forza e la determinazione delle donne, raccontando di una 21enne che combatte per la sua individualità e per la libertà di autodeterminarsi come donna e come persona.

Con un racconto corale ambientato nella Sicilia degli anni ‘60, in cui riecheggia l’eco della vita e della storia di Franca Viola, la regista analizza la vita di una ragazza imprigionata in un mondo patriarcale e maschilista che non ammette rifiuti. Una storia estremamente attuale e necessaria, anche alla luce di fatti recenti come quelli iraniani che mostrano la forza del pregiudizio di genere ancora radicato e pronto a reprimere la libertà. Un film che ricorda anche esempi più vicini, come la vita di Letizia Battaglia, prima donna fotoreporter nella Palermo degli anni ‘70, – di cui Tendercapital nel 2019 ha curato una delle ultime mostre – costretta a subire vessazioni e imposizioni, prima di ribellarsi a quel mondo che la voleva solo moglie e madre, per lottare e diventare esempio di riscatto e libertà.

FESTA DEL CINEMA

La kermesse che si inaugura oggi, giovedì 13 aprile e che si concluderà il 23, promette di essere una rassegna ricca di novità e grandi film. Ampia l’offerta di film in concorso, fra nazionali ed internazionali, grande poi l’attesa sul red carpet che sarà popolato da star del cinema e grandi ospiti internazionali, a partire dalla neo-vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura Annie Ernaux che presenterà il documentario “Les Années Super-8”, di cui è regista insieme al figlio David Ernaux-Briot.

 

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