Boom di vendite nell’arte dopo Fiac Parigi e Frieze Londra

Mentre il mondo dell’arte era “distratto” dagli ultimi colpi di scena nella saga di Banksy, il commercio nel settore cresce senza sosta. La 45ª edizione della Foire Internationale d’Art Contemporain (FIAC)  ha accolto 195 gallerie e circa 75.000 visitatori sotto il soffitto a cupola di vetro del Grand Palais.  La FIAC ha cercato di sfruttare al meglio la sua ambientazione spettacolare prima che l’edificio si chiudesse per le ristrutturazioni del 2020 e la fiera dell’arte si trasferisse in uno spazio temporaneo vicino alla Tour Eiffel.

Le opere

Erano 18 le gallerie presenti per la prima volta. Da Ben Brown di Londra, che ha portato tagli di Fontana rossi, bianchi e blu in omaggio alla bandiera francese, fino alle italiane SpazioA di Pistoia e Vistamare di Pescara/Milano. O la svizzera Gmurzynska, che ha celebrato il ritorno con una presentazione incentrata sul tema del fuoco all’interno di un eccentrico stand a forma di caserma dei pompieri disegnato dallo stilista e designer francese Alexandre de Betak.

Le vendite

Buone le vendite, soprattutto quelle al piano terra del Grand Palais, riservato alle gallerie affermate. Per esempio, Sprüth Magers ha venduto una fotografia recente di Cindy Sherman, “Untitled #592” (2017/2018), a 300.000 dollari; un dipinto di Andro Wekua, “Yellow Hold, Portrait” (2018), a 110.000 euro; e una fotografia di Thomas Demand, “Patio” (2014), a 75.000 euro. David Kordansky di Los Angeles ha venduto la scultura “Untitled (Parabolic Lens)” (2018) di Fred Eversley a 250.000 dollari.

Al Frieze di Londra

La decisione di Christie’s London di aggiornare le vendite della Frieze Week  a scapito delle aste di giugno ha fatto la differenza. Fino al 2013, le vendite serali di Christie in comproprietà durante Frieze non avevano mai fruttato più di 30 milioni di sterline. Ma nel 2014 e di nuovo nel 2016, con le vendite di singoli proprietari dalla collezione Essl e poi la collezione Waddington aggiunta nel mix, la casa ha scoperto che poteva raccogliere 60-80 milioni in una serata durante Frieze. Anche quest’anno, assicurano i galleristi, le vendite di Frieze hanno fatto il boom nelle centosessanta gallerie divise in tre sezioni (Main Section, Live, Focus), più la nuova Social Work (sul ruolo svolto da artiste e galleriste tra anni ’80 e ’90, con Nancy Spero, Berni Searle, da Ipek Duben, Hellen Chadwick, Mary Kelly, Faith Ringgold, Sonia Boyce e Tina Keane), per la sedicesima edizione di Frieze, svoltasi dal 4 al 7 ottobre a Londra